L'Assessore Provinciale
Il lavoro nell’Assessorato alla Pubblica Istruzione e ai Beni Culturali della Provincia di Taranto
Dal 2004 al 2009 Giuseppe Vinci è stato Assessore alla Pubblica Istruzione e ai Beni Culturali della Provincia di Taranto, impegnandosi nella ripresa della manutenzione degli edifici scolastici e nel lavoro comune con dirigenti, insegnanti e studenti attraverso incontri, convegni e iniziative culturali, svolte anche con la partecipazione di studiosi e scrittori, che hanno incontrato gli studenti dopo che essi avevano letto i loro libri, donati dalla Provincia.
Nel settore dei Beni Culturali il lavoro si è svolto su tre grandi progetti:
- l’Arsenale Mediterraneo delle Arti Contemporanee – ArsMAC, nel cui ambito si sono realizzate iniziative e mostre nazionali e internazionali di arte contemporanea e di fotografia. Iniziative che in quegli anni hanno vivacizzato, con costi ridotti al minimo, il panorama della città e della provincia, promuovendo gli stessi luoghi in cui si sono svolti gli eventi (dal Castello Aragonese, a Palazzo Delli Ponti e a Palazzo Pantaleo).
- i Beni Culturali, realizzando il progetto Atlante dei Beni Culturali della Provincia di Taranto, (www.abcprovinciaditaranto.it) con il coinvolgimento di giovani, scuole e volontari;
- gli spazi per il Teatro: l’unico teatro pubblico oggi funzionante a Taranto è il TaTà, realizzato al rione Tamburi, insieme al Crest – che oggi lì ha la sua sede – e alla Regione Puglia;
Il filo conduttore dell’attività è stato l’idea che il progresso del territorio non si costruisca solo con le infrastrutture materiali (strade, porti, aeroporti, ecc.) ma sviluppando l’istruzione, la formazione, la cultura e la creatività.
Si è dimesso dal ruolo di Assessore Provinciale il giorno dopo la mancata iscrizione in bilancio dei fondi per la costruzione del nuovo Liceo di Grottaglie, in polemica col presidente Florido che aveva tradito l’impegno assunto solennemente con la città.
Rapporto completo delle attività 2004-2009 (al 23 Aprile 2009)
La filosofia dell’azione
Le attività svolte dall’assessorato in questi anni hanno avuto un comune denominatore: l’intervento sul capitale umano del nostro territorio, ossia sulla persona attraverso l'investimento sul sapere, sull'istruzione, sulla creatività, sull'identità del luogo e dei suoi abitanti, cercando di essere presenti e vicini a chi è in prima linea nella Scuola e nei Beni Culturali. E questo nel convincimento forte che le infrastrutture materiali (strade, porti, aeroporti) per dare i loro frutti devono incontrare persone colte, istruite, creative, formate.
L’esperienza storica del nostro contesto ci parla invece di macroscopici interventi dallo Stato, che hanno prodotto impatti enormi sul territorio – dall’Arsenale Militare all’Italsider, ad esempio – ma non hanno generato sviluppo locale, probabilmente anche perché non hanno incontrato una classe dirigente diffusa adeguata e preparata.
Tutte le agenzie nazionali e internazionali che si occupano di economia, d’altronde, insieme alla Commissione Europea e alla Banca d’Italia sostengono la priorità dell’investimento sulle persone nei termini sopra citati.
La Pubblica Istruzione
La Provincia di Taranto ha fatto sentire la sua presenza istituzionale attraverso due azioni forti. La prima, sviluppata insieme al settore tecnico (manutenzione e progettazione) che ha prodotto una dispiegamento di risorse umane (attraverso Isola Verde, innanzitutto) e finanziarie che non ha paragone con tutte le esperienze amministrative precedenti.
In cinque anni gli investimenti per l’edilizia scolastica ammontano a oltre trenta milioni di euro.
La situazione della suppellettile scolastica delle scuole secondarie superiore della Provincia di Taranto, ereditata dalle passate Amministrazioni Provinciali, era disastrosa, al pari di quella dell’edilizia scolastica.
Anni e anni di “disattenzioni”, nei riguardi della scuola, dei ragazzi. Una vergogna per la comunità e per tutti noi.
L’Amministrazione Provinciale, in questi ultimi anni, ha quindi dato vita ad un piano di investimenti quinquennale provvedendo ad acquistare suppellettile per 750.000 euro.
In tal modo si è provveduto a sostituire un terzo della suppellettile scolastica esistente delle scuole della Provincia di Taranto (sedie, tavoli, cattedre, poltrone, lavagne, armadi, scaffali).
La seconda azione ha visto la Provincia al fianco della gran parte delle istituzioni scolastiche su progetti culturali di grande respiro, svolti in proprio o in partnership con soggetti qualificati del terzo settore.
“Incontri con l’autore”.
Grazie a questa iniziativa oltre tremila studenti hanno ricevuto in dono dei libri, e hanno potuto confrontarsi con gli autori degli stessi, tutti protagonisti della scena nazionale.
Da Umberto Galimberti (“L’ospite inquietante”) a Vittorino Andreoli (“Lettera a un insegnante” e “Lettera a un adolescente”) , da Tullio De Mauro (“ La cultura degli italiani”) a Lilli Gruber (“America anno zero”),da Gianrico Carofiglio (“Il passato è una terra straniera”) a Luca Mercalli (“Filosofia delle nuvole”), da Stefano Rodotà (“Perché laico”) a Gustavo Pietropolli Charmet (“Fragile e spavaldo, ritratto dell’adolescente di oggi”), da Piero Bevilacqua (“Miseria dello sviluppo”) a Guido Barbujani e Pietro Cheli (“Sono razzista, ma sto cercando di smettere”).
La modalità, ben sperimentata ed efficace, è sempre la stessa. S’individua un libro interessante e la relativa disponibilità dell’autore a incontrare i ragazzi. La Provincia acquista un certo numero di copie e le dona alla scuola prescelta. I ragazzi lo leggono e insieme all’insegnante referente, individuato dal Dirigente scolastico, approfondiscono le tematiche trattate nel libro. Successivamente incontrano l’autore.
Studenti e cittadini hanno, inoltre, avuto modo di incontrare altre importanti personalità operanti in diversi ambiti: da Luigi Cancrini, psichiatra, sulle tematiche del disagio giovanile, a Giuseppe Mazzarino , autore del libro “Peones, pianisti e franchi tiratori fanno cadere l’anatra zoppa”, sul linguaggio della politica. Da Luca Pierantoni, responsabile di programmi di cooperazione per lo sviluppo dei diritti umani, per conto della Commissione Europea, autore di un’inchiesta sul Darfur, la più grande crisi umanitaria del nuovo secolo, a Gianluca Bocchi epistemologo, dell’Università degli studi di Bergamo, autore, insieme a Mauro Ceruti, del libro “Educazione e globalizzazione”.
L’accordo del 2008 con la Casa Editrice Laterza di Bari, volto alla promozione della lettura nel nostro territorio, ha introdotto, nella già collaudata esperienza di “Incontri con l’autore”, un ulteriore arricchimento, dovuto alla varietà e alla qualità dei libri editi dalla Casa Editrice più importante del Mezzogiorno.
“Istituzione dell’Albo d’oro provinciale dei 100 e lode”
L’Amministrazione Provinciale a partire dall’a.s. 2007/2008 ha istituito dei premi di studio a favore degli studenti frequentanti l’ultimo anno negli Istituti d’Istruzione Secondaria Superiore della provincia di Taranto che hanno conseguito il diploma conclusivo del corso di studi negli esami di Stato con votazione finale di 100 e lode, ai sensi della legge 1 dell’11 gennaio 2007, art. 1 comma 6 e della Direttiva 65 del 26 luglio 2007, art.5.
I 77 studenti meritevoli hanno ricevuto la somma simbolica di € 100 ciascuno e l’iscrizione in un apposito albo d’oro.
“Convegni sulla scuola”
Nel 2004, chiamando a raccolta docenti, dirigenti scolastici, amministratori del nostro territorio, e, nel 2005, avendo come interlocutori privilegiati i ragazzi delle scuole secondarie superiori, cui era stato preventivamente donato il libro “La cultura degli italiani” di Tullio De Mauro, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione ha fatto sì che si sviluppasse un’ampia discussione sul tema dell’istruzione e della formazione (3 dicembre 2004 - Istituto Alberghiero Leporano). Le conclusioni del Convegno sono state affidate all’autore Tullio De Mauro.
Successivamente, nel Convegno “Istruzione e sviluppo in Provincia di Taranto”, sono stati i rappresentanti del mondo economico a discutere dello stesso tema, tra cui: Pietro De Biasi in rappresentanza dell’ILVA, Vincenzo Turni in rappresentanza dell’ALENIA , Filippo De Bartolomeo dell’Associazione Industriali di Taranto (31 marzo 2005 - Istituto Pacinotti Taranto).
Ambedue le iniziative avevano una finalità comune,ossia ribadire e risvegliare le attenzioni intorno ad un concetto: gli investimenti per l’istruzione, la formazione e la ricerca sono la premessa dello sviluppo.
Gli Atti dei due Convegni furono raccolti in un volumetto dal titolo: “Quaderni di Scuola”, pubblicato in 1000 copie.
Nel 2005, in collaborazione con il CSA e alcuni Dirigenti Scolastici, sono stati avviati una serie di incontri riguardanti la Riforma “Moratti” sulla riorganizzazione dell’istruzione secondaria superiore. A tal proposito si è creato un programma di iniziative dal titolo “Pensando Scuola”, che hanno visto la partecipazione di vari Assessori alla Pubblica Istruzione di Provincie pugliesi, di rappresentanti sindacali nazionali, Enrico Panini (Seg.Gen. CGIL), Francesco Scrima (Seg.Gen. CISL), Massimo di Menna (Seg.Gen. UIL), Gino Galati (Seg.Gen. SNALS), del segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Presidi, Giorgio Rembado, della Responsabile nazionale Coordinamento Genitori Democratici, Angela Nava , del responsabile Nazionale Scuola e Formazione dei DS, Andrea Ranieri, del Direttore Nucleo Education Confindustria Claudio Gentili.(12,13 ottobre 2005 “Liceo Ferraris” Taranto).
Nel 2006 la Banca d’Italia pubblicava uno studio intitolato “I rendimenti privati e sociali dell’istruzione in Italia”. Nello studio, si dimostrava come l’investimento a più alto rendimento economico per l’individuo e per il contesto sociale è l’investimento sull’istruzione. Un anno di scuola in più rispetto alla media rende al giovane del sud in media il 9% in più, che è un tasso di rendimento superiore a quello delle infrastrutture e di qualsiasi altro investimento, osservavano gli studiosi della Banca d’Italia.
Di tutto questo si è discusso insieme in un Convegno dal titolo: “+ Istruzione + Sviluppo”, con Salvatore Rossi e Pietro Cipollone del Servizio Studi di Banca d’Italia, Michele Capriati, Docente di Politica Economica dell’Università Bari, Ruggero Francavilla , Vice Direttore Generale Uff.Scolastico Reg.le per la Puglia e Tullio De Mauro, linguista. (27novembre 2006 - Ist.Prof.di Stato“Mauro Perrone” Castellaneta)
La cooperazione con le Associazioni
“Amici di Manaus”
Per il quarto anno consecutivo nell’A.S. 2008/2009 si è attivata una consolidata collaborazione tra gli “Amici di Manaus onlus”, associazione per le adozioni a distanza, che ha visto ancora una volta la partecipazione della Banca di Credito Cooperativo di San Marzano, della Scuola e del Centro Servizi per il Volontariato, con il patrocinio dellaPresidenza della Regione Puglia.
L’iniziativa è finalizzata a stimolare negli anni il protagonismo delle scuole del nostro territorio, focalizzando l’attenzione su tematiche sensibili come il razzismo, il bullismo, la comunicazione e l’alfabetizzazione emotiva. Negli anni precedenti il progetto “Siamo tutti meticci” ha ricevuto un premio in denaro ed una medaglia d’argento dal Presidente della Repubblica; successivamente, il progetto incentrato sulla prevenzione del bullismo dal titolo “Le ragioni del lupo”, ha ricevuto una nomination dalla Fondazione “Sodalitas Social Award” di Milano.
“Nontiscordardimé”
Per il quinto anno consecutivo l’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Taranto e Legambiente hanno promosso l’iniziativa “Nontiscordardimé”, aderendo alla giornata nazionale di volontariato che ha lo scopo di rendere più vivibili gli ambienti scolastici, promuovendo la partecipazione attiva degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie, intorno a tematiche quali il risparmio energetico, l’uso oculato della risorsa acqua, la raccolta differenziata. Lo scorso anno scolastico a tale iniziativa hanno aderito 18 Istituti di Istruzione Superiore di Taranto e provincia, con il coinvolgimento di 139 classi, 3000 studenti, decine di docenti e numerosi genitori.
“Music & Work”
Il progetto di collaborazione fra l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, l’“Associazione “Crysalis” e l’ITC Pitagora, nasce dalla precisa volontà di offrire agli studenti e in generale ai ragazzi appartenenti alla comunità tarantina uno spazio appositamente creato per la pratica e lo sviluppo della musica contemporanea: Rock, Pop, Blues, Jazz, Funky. Un corso di avviamento professionale e artistico che ha permesso, anche ai principianti di avere le conoscenze musicali e organizzative basilari. I ragazzi hanno potuto usufruire di corsi di canto, chitarra, piano, basso, batteria e percussioni In questo percorso didattico-musicale sono stati accompagnati da musicisti e artisti con esperienze nazionali e internazionali.
“Libera” (Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie)
La collaborazione con l’Associazione “Libera” ha visto la realizzazione nella nostra provincia di una serie d’iniziative rivolte agli studenti sulla legalità e sulle mafie, viste come impedimento di sviluppo economico e di opportunità lavorative, tra cui: aprile 2006, presentazione del libro”Salviamo la Costituzione” di Franco Ippolito, Presidente nazionale di Magistratura Democratica, con la presenza dell’autore. febbraio 2007, incontro con Rita Borsellino in un’Aula Magna dell’Istituto “Pacinotti” di Taranto, strapiena di studenti. 2008, incontro con il giudice Giancarlo Caselli che racconta e descrive la figura di Danilo Dolci.
“Fondazione Michelagnoli”
La Provincia ha fornito sostegno e collaborazione alle iniziative della Fondazione Marittima Ammiraglio Michelagnoli onlus, mirate alla sensibilizzazione degli studenti sulle tematiche ambientali in particolare della fascia costiera della Provincia di Taranto (habitat marini, dune sabbiose, aree retrodunali). Con l’aiuto di biologi della Fondazione i ragazzi hanno seguito un percorso esplorativo della nostra fascia costiera dalle profondità del mare fino al litorale emerso. Il lavoro, in rete con diverse scuole del territorio, si è concluso con la pubblicazione e la diffusione di un opuscolo e un DVD dal titolo: “L’ambiente marino costiero della provincia di Taranto. Progetto di educazione ambientale”.
“Il Castello” – Circolo fotografico
Le iniziative del Circolo fotografico “Il Castello” di Taranto hanno visto la collaborazione e il sostegno della Provincia, in particolare per le rassegne denominate: “FOTO ARTE” nelle edizioni 2007 e 2008. Il Circolo ha poi donato all’Amministrazione Provinciale due fotografie formato 100x140 in bianco e nero realizzate da Uliano Lucas, fotografo di fama internazionale ed entrambe le foto, raffiguranti due scorci di Taranto, sono esposte presso la Presidenza. Il 1 giugno 2008 si riesce a dar vita a un seminario di studi, presso la sala del Museo Archeologico di Taranto, con il maestro Gianni Berengo Gardin, uno dei più grandi fotografi viventi. In ultimo si è realizzata in collaborazione con il Liceo Moscati di Grottaglie una mostra fotografica dal titolo “Dalla guerra alla pace - il ‘900 visto con l’obiettivo di Noè Trevisani”. L’autore che ha novantatre anni e risiede a Grottaglie, è stato fotografo dell’Aeronautica Militare e ha documentato, tra l’altro, le campagne di guerra di Africa e Spagna. Le immagini dell’epoca, accompagnate da un racconto curato da Silvano Trevisani, sono di grande valore artistico e inedite.
“Fermata Pasolini” di Alfredo Traversa
Realizzato nel 2005 dall’autore e regista teatrale Alfredo Traversa, “Fermata Pasolini” ricostruisce gli eventi legati al sequestro dell’ultimo film di Pier Paolo Pasolini, “Salò o le 120 giornate di Sodoma”, avvenuto a Grottaglie il 7 giugno del 1977. Le circostanze vengono rievocate da Traversa grazie alle testimonianze di tre dei protagonisti: uno spettatore, il proiezionista del cinema “Vittoria”, il denunciante . La Provincia di Taranto ha realizzato e distribuito 1000 copie del film, in un’edizione DVD confezionata specificamente per gli studenti, per offrire l’occasione di confrontarsi con la figura umana e artistica di questo intellettuale, recuperandone il valore e l’attualità. Il DVD è stato curato dal critico cinematografico Massimo Causo, Alfredo Traversa, regista, inserisce un commento audio all’opera fornendo una gran quantità d’informazioni e spunti di riflessione. Inoltre il DVD propone una video-intervista al prof. Tommaso Anzoino, intellettuale tarantino e studioso di Pasolini. Una lunga intervista che è una vera e propria lezione sulla figura pasoliniana. Infine, tra i contenuti extra del DVD figura un’ampia e articolata scheda didattica rivolta agli insegnanti e agli studenti: uno strumento per impostare una visione analitica di “Fermata Pasolini”, confrontandosi con i suoi temi attraverso lo studio del testo filmico.
“Implementazione del Museo della Ceramica di Grottaglie”
La creazione di un sistema museale complesso e diffuso su tutto il territorio della provincia, il cui epicentro è il Museo Nazionale Archeologico di Taranto, è strategica per tutta la comunità ionica. Di questo sistema fa parte il Museo della Ceramica di Grottaglie, istituito nel 1999, per ricostruire la storia dell’arte ceramica di Grottaglie e per salvaguardare la tipicità della ceramica nel panorama delle produzioni artigianali della Provincia di Taranto. E’ per queste ragioni che nel 2006 la Provincia ha provveduto alla donazione di sei opere di maiolica policroma di notevole valore realizzate tra il XVIII e il XIX secolo.
“ Noi e il gallo”
La Provincia, in collaborazione con il Comune di Grottaglie, ha fatto in modo che si realizzasse un catalogo , diffuso in 1000 copie , frutto di un progetto di ricerca dell’Istituto Statale d’Arte il cui coordinatore è stato il prof. Angelo Galiandro. Un valido esempio di azione didattica che va ben oltre la pura dimensione scolastica. L’opera ha il merito di non svolgere unicamente una funzione illustrativa del lavoro artistico compiuto dai maestri ceramisti grottagliesi,ma di ampliare altresì, le conoscenze storiche sul gallo, una delle più note e antiche rappresentazioni iconografiche della tradizione ceramica grottagliese, meritevole di essere valorizzata e “raccontata” alle future generazioni.
“Pubblicazione di Ciro Masciullo: Mostre d’Arte a Taranto tra il 1950 e il 2000”
E’ alle stampe la Tesi di Laurea del Dott. Ciro Masciullo , specializzando in Storia dell’Arte presso la facoltà di Beni Culturali di Lecce. Il lavoro consiste nella raccolta di tutte le Mostre d’Arte tenutesi nella provincia di Taranto dal 1950 al 2000, dal “Premio Taranto”, ai giorni nostri. Una parte importante della nostra memoria storica che sarà realizzata grazie alla collaborazione dell’Università del Salento, Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia.
I Beni Culturali
“L’identità - Atlante dei beni Culturali”
Il tema dell'identità è sviluppato dal progetto dell'Atlante dei Beni Culturali, poiché la comprensione e la conseguente visibilità del nostro immenso patrimonio di beni culturali contribuiscono in modo decisivo a costruire l’identità di un luogo e di chi lo abita, danno radici e spessore alle comunità.
La finalità dell’Atlante non è solo quella di costruire finalmente un inventario degli oggetti culturali (archeologici, monumentali, artistici, paesaggistici, delle tradizioni) del nostro territorio, ma sociale e culturale. Si tratta, infatti, della costruzione attiva e partecipata di una conoscenza e di una memoria consapevole dell'immensità del nostro patrimonio da parte del pubblico, a partire dai giovani.
Il sito www.abcprovinciaditaranto.it, già attivo, sarà il contenitore illimitato di notizie, dati, immagini che da oggi in poi potrà essere utilizzato per conoscere e conoscerci come cittadini di questa parte del mondo.
Solo da tale conoscenza può partire la tutela, la valorizzazione e la scelta di un uso sostenibile di quei beni anche a fini turistici.
E’ stata attivata una collaborazione con la Cooperativa “Novelune” che al termine di una fase di rilevamento, schedatura e informatizzazione dei dati concernenti i beni culturali, ha iniziato a presentare il portale in ciascuno dei 39 Istituti Secondari Superiori della provincia di Taranto, allo scopo di:
-
- informare direttamente e compiutamente gli studenti ;
- chiederne la collaborazione per l’implementazione di nuove schede e di contributi (foto, descrizioni, link, video) sulle schede già inserite;
- favorire il riversamento nell’Atlante di lavori precedentemente realizzati,
- dare a tutti i Comuni della provincia la possibilità di inserire altre schede, dopo la prima fase che ha riguardato solo 6 Comuni.
- “Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia”
- In questi anni si è consolidato il rapporto tra la provincia di Taranto e l’Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia, sia attraverso il sostegno del “Convegno annuale internazionale di studi sulla Magna Grecia”, sia favorendo la costituzione della Fondazione. Il Consiglio Provinciale, con Delibera n° 30 del 31/05/2006, ha stabilito di partecipare, quale socio fondatore all’Istituzione della Fondazione “ Taranto e la Magna Grecia”, provvedendo a finanziarla attraverso una contribuzione annua. In data 17/09/07, presso lo studi del Notaio Vincenzo Vinci, ha avuto luogo la sottoscrizione dell’atto costitutivo della Fondazione che si occuperà, tra l’altro,:
- - di promuovere la ricerca e lo studio della civiltà Magno-Greca;
- - di organizzare e sostenere incontri, seminari ;
- - di proseguire nell’organizzazione del Convegno internazionale di studi sulla Magna Grecia;
- - di svolgere attività editoriali, per favorire una più ampia conoscenza e promozione delle risorse culturali e archeologiche del nostro territorio.
La creatività
Negli indirizzi programmatici dell’Amministrazione è prevista la costituzione dell’Arsenale Mediterraneo delle Arti Contemporanee (Ars.M.A.C.), inteso sia come luogo della conservazione e della ricerca, sia come soggetto istituzionale che dedica attenzione alla promozione e alla valorizzazione della ricerca artistica locale,r egionale e dell’area del Mediterraneo.
L’intendimento è di dotare il territorio jonico di una struttura di servizio che stabilmente operi nel campo delle arti contemporanee, cioè un’infrastruttura che, al pari delle strade, dei porti e delle ferrovie, serva allo sviluppo del territorio e alla crescita della comunità. Dal dicembre 2005 si è dato avvio a una serie di importanti iniziative:
12,13,14 dicembre 2005
Una tre giorni di confronto dal titolo”L‘esperienza museale in Europa e l’istituzione a Taranto del Museo del Mediterraneo” che ha visto la partecipazione di studiosi di levatura internazionale:da Paolo Balmas ad Antonio Basile; da Riccardo Carazzetti a Bruno Corà; da Antonio d’Avossa a Valerio Dehò; da Luigi Paolo Finizio a Pietro Marino e Tonino Sicoli. Gli Atti del Convegno sono stati raccolti in un volume diffuso in più di 1000 copie.
13 dicembre 2005 - 19 marzo 2006
Mostra antologica di A.M. Faggiano, artista nato a Taranto e morto prematuramente a Milano nel 2001, dove si era affermato. “Azzurra Lontananza” il titolo della mostra realizzata con il patrocinio della Regione Puglia e della Soprintendenza per i Beni Archeologici, presso il Museo Nazionale di Taranto.
3 febbraio 2006
Incontro con Antonio d’Avossa, Docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Brera e con l’Associazione “Amici dei Musei”,sul tema “A.M.Faggiano ,vivere con le immagini”.
4 febbraio 2006
Lezione sull’Arte contemporanea e visita guidata alla Mostra di A.M. Faggiano. del Prof. Antonio d’Avossa per gli studenti del Liceo Artistico Lisippo di Taranto e dell’Istituto Statale d’Arte di Grottaglie.
6 e 7 febbraio 2006
“Sorprese di terra: il Laboratorio giocare con l’arte e le sue applicazioni”- incontro con Dario Valli, coordinatore della sezione didattica del Museo internazionale delle ceramiche di Faenza. Laboratorio didattico con 30 insegnanti di Discipline Artistiche.
23 febbraio 2006
“Il linguaggio dei materiali e delle tecniche nell’Arte Contemporanea” – incontro con Giulio De Mitri, artista e docente di Tecniche e tecnologia della pittura all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Lezione e laboratorio didattico per gli studenti del Liceo Archita di Taranto, con la collaborazione della docente Patrizia De Luca.
3 marzo 2006
“L’Arte Contemporanea da Cézanne alle ultime tendenze” – incontro con Renato Barilli, critico e storico dell’arte, direttore del Dipartimento di Arti visive dell’Università di Bologna, ha introdotto Rino Cardone, critico e redattore di RAI 3.
26 luglio - 20 settembre 2006
Mostra collettiva dei tre artisti Andrea Indellicati, Sante Polito e Alfredo Quaranta, intitolata “Motivi”, tenutasi presso il Museo Nazionale Archeologico di Taranto e curata da Valerio Dehò. Tre esperienze biografiche e artistiche differenti ma in qualche modo affini, forti e significative.
Ottobre 2006- marzo 2007
“Ultime generazioni – primo scalo” La mostra è stata dedicata alla ricerca e valorizzazione di talenti emergenti nelle arti visive della nostra regione. Si è tenuta presso l’ex Convento San Michele con una successione di sei appuntamenti espositivi che,con cadenza mensile,ha puntato i riflettori su alcuni talenti in erba. A conclusione delle mostre personali, dal 26 maggio al 26 giugno 2007 è stata organizzata, presso lo stesso Convento, una mostra collettiva curata dalla Dott.sa Antonella Marino, dal titolo “Primo scalo – ultime generazioni – 6 mostre per 6 autori”, con i medesimi artisti: Christian Caliandro, Valentina Chiffi, Daniele D’Acquisto, Cristiano De Gaetano, Domenico Palma e Antonia Giuse Sanasi.
20,21,22 novembre 2006 – Liceo Classico Tito Livio Martina Franca
4,5,6, dicembre 2006 –Museo Nazionale Archeologico Taranto
8,9,10 gennaio 2007 – Liceo Classico De Sanctis Manduria “ VIDEOART –YEARBOOK 2006 –annuario della videoarte italiana”
Grazie alla collaborazione del prof. Renato Barilli, direttore del Dipartimento di Arti visive dell’Università di Bologna, la Provincia ha potuto presentare anche a Taranto l’annuario di Videoarte. Il Dipartimento ha selezionato per questa prima rassegna annuale, quarantaquattro artisti della migliore produzione video artistica nazionale, tra cui due eccellenze tarantine: Sarah Ciracì e Giulio De Mitri.
15 dicembre 2006- 25 marzo 2007
“Mediterraneo contemporaneo – 19 artisti tra identità e differenze”
La mostra tenutasi presso il Castello Aragonese di Taranto per gentile concessione della Marina Militare è stata curata dal prof. Antonio d’Avossa, e ha visto il Castello Aragonese contenere nel percorso di visita oggetti d’arte contemporanea, in un suggestivo incontro.
L’evento ha offerto un vasto e diversificato panorama della produzione artistica proveniente dai paesi del Mediterraneo e ha voluto dimostrare la possibilità di convivenza all’interno dello stesso spazio e della stessa idea di diversi linguaggi. Gli artisti, tutti con un curriculum internazionale:
Ali Assaf, Marco Bagnoli, Mrdjan Bajic, Mario Bottinelli Montandon, Davide Bramante, Diego Esposito, Melih Gorgun, Petrit Halilaj, Ali Hassoun, Alexandros Kiriakides, Jean Louis Kolb, Dimitris Kozaris, Luigi Mainolfi, Antonio Riello, Rivka Rin, Amparo Sard, Medhat Shafik, Jelena Vasiljev e Ben Vautier.
14 dicembre 2007- 23 febbraio 2008
“Innovazione tra passato e presente - Presenze pugliesi nell’arte contemporanea”
La mostra, curata da Antonio Basile, Pietro Marino e Silvano Trivisani con la direzione artistica di Luigi Paolo Finizio, si è tenuta presso le antiche stanze del Palazzo Pantaleo, gentilmente concesso dal Comune di Taranto. Di fatto nel Palazzo sono state realizzate insiemequattro mostre di quattro artisti: Emanuele De Giorgio, Alfredo Giusto, Giulio De Mitri e Sarah Ciracì.
24 luglio - 5 agosto 2008
“Ricerca di Azzurro” – Gemetrie fatte di paglie – Viaggio lungo le coste del Mediterraneo
Pino Lacava – Mario Neve, con la collaborazione di Alessandro Vanoli
La paglia, questa straordinaria materia tanto versatile nei suoi impieghi in tutta l’area mediterranea, è stata la materia prima di ciclopiche sculture realizzate da Pino Lacava, in una esperienza condotta con l’apporto dell’Università di Bologna – Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali.
22 febbraio - 10 maggio 2009
“A Sud del mondo – Identità culturali e diversità geo-politiche nell’arte contemporanea - Pittura, scultura, video, fotografia”
La rassegna, curata da Rosalba Branà, critico e direttrice del Museo Pino Pascali, annovera venti artisti del panorama internazionale che interpretano il Sud come concetto filosofico-sociale, toccando non soltanto i confini geo-politici e i territori fisici, ma anche quelli astratti e meno tangibili della mente e della cultura. La rassegna è sostenuta dalla Regione Puglia Assessorato al Mediterraneo, Pace e Attività Culturali e si è svolta nel Palazzo Delliponti, nella Città Vecchia di Taranto, per la prima volta tornato alla vita dopo decenni.
Gli artisti invitati, Lida Abdul (Afghanistan), Caterina Arcuri (Italia), Miki Carone (Italia),Gabriella Ciancimino (Italia)Donna Conlon (Panama), Daniela Corbascio (Italia), ClaudioCusatelli (Italia), Guillermina De Gennaro (Argentina/Italia), Giulio De Mitri (Italia)DEMOCRAZIA (Spagna), Ines Fontenla (Argentina), Michele Giangrande (Italia), Igino Iurilli (Italia) Khosro Koshravi (Iran),Sukran Moral (Turchia) ,Antonio Noia(Italia), Adrian Paci (Albania), Fabrizio Passarella (Italia), Massimo Ruiu (Italia), Giuseppe Teofilo (Italia) appartenenti a nazionalità , generazioni, formazioni e linguaggi artistici diversi, attraverso le diverse percezioni del mondo risvegliano il senso critico, creano dibattito e prese di coscienza.
Sezione “DIDATTICA”
Sono stati organizzati diversi appuntamenti:dalle lezioni ai seminari teorici con Pietro Marino e Giuseppe Spagnulo.
Pietro Marino, critico e storico dell’Arte ha incontrato, il 29 settembre 2006, presso il Museo Archeologico di Taranto, i docenti di materie artistiche delle scuole della provincia di Taranto tenendo loro un corso seminariale breve dal titolo: “L’arte contemporanea nella società e nella scuola”. Ha tenuto inoltre dei corsi seminariali dal titolo “Come capire l’arte contemporanea”, per gli studenti del Liceo Tito Livio di Martina Franca, il 17 , 18 e 19 ottobre 2006; il 13,14 e 15 dicembre 2006 per gli studenti del Liceo Artistico Lisippo di Taranto; il 4, 5, 6 dicembre 2006 per gli studenti dell’Istituto Statale d’Arte. Giuseppe Spagnulo, grottagliese, scultore di fama internazionale, ha inaugurato una sezione particolare: “Genius Loci-RITORNO DA GRANDI”, che è stata riservata a incontri con artisti partiti dal nostro territorio e che, come Spagnulo, hanno assunto una dimensione internazionale. Le lezioni e i seminari sono stati rivolti a studenti e docenti delle Scuole Superiori della provincia di Taranto e agli studenti delle Accademie di Belle Arti.
“Genius Loci” – La fotografia (Ciro Quaranta- Ciro De Vincentis)
Ciro Quaranta - “I volti del lavoro” mostra al Museo Nazionale Archeologico, dal 4 aprile al 1 giugno 2008.
Nell’ambito del progetto “ARSMAC”, con la collaborazione di ALENIA Composite, si è tenuta la mostra di fotografia di Ciro Quaranta, dal titolo “I volti del lavoro”. Le foto di Ciro Quaranta, di grande valore artistico e antropologico, pongono al centro le persone, i volti, le mani e la gestualità di chi lavora. Un’opera la cui genesi è da ricercare nell’incessante desiderio dell’autore di attestare, confermandone l’importanza, la presenza umana nell’ambito del lavoro. Oltre alla mostra che ha avuto un’eco nazionale, sono stati realizzati mille splendidi cataloghi, messi a disposizione delle scuole e dei cittadini.
Ciro De Vincentis - “La fotografia come poesia”mostra al Museo Nazionale Archeologico dal 30 settembre al 5 novembre 2006
L’Amministrazione Provinciale ha voluto rendere omaggio a Ciro De Vincentis, il “mago dell’obiettivo” (così lo definì Ungaretti), con una mostra dal titolo “Il neorealismo di Ciro De Vincentis - fotografia come poesia”. Le quaranta stampe fotografiche che raccontano magistralmente la nostra terra e che ci restituiscono pezzi di memoria e d’identità sono state esposte al Museo Nazionale Archeologico di Taranto. La mostra dedicata all’artista-fotografo, in occasione del 15° anniversario della scomparsa, racconta la lenta e irreversibile trasformazione del Sud, rappresentata nelle immagini realistiche dedicate alla gente di Puglia. L’occhio attento e sensibile di Ciro De Vincentis si sofferma sul repentino cambiamento culturale, dalla miseria e dalla povertà del dopoguerra,all’industrializzazione e al boom economico degli anni ’60. Le intense fotografie di De Vincentis ornano oggi i corridoi della Provincia di Taranto.
Gli spazi
“ TaTA’ – Taranto Auditorium Tamburi”
Immaginarsi uno scenario che prima non esisteva e poi vederlo vivo, funzionante. Un vuoto che si riempie di storie, di persone, di gioie. L’invenzione del possibile. Tutto questo è il TaTA’, 2000 metri quadri di teatro da abitare. Un teatro nel quartiere popolare ed operaio per eccellenza della città, i Tamburi, ovvero il più contiguo alle svettanti ciminiere ILVA. L’unica residenza teatrale pubblica di Taranto la cui gestione è stata affidata al CREST. Tante persone, tante istituzioni insieme (Centro Artistico e Musicale Paolo Grassi, CREST, Provincia, Regione Puglia, Università, Teatro Pubblico Pugliese, Ministero dello Sviluppo Economico), hanno lavorato per un obiettivo comune: fornire un teatro alla città,dare una casa a chi fa teatro a Taranto. La realizzazione del teatro ha visto diverse fasi: L’Assessorato, dopo aver individuato l’Auditorium della facoltà di Scienze della Formazione, quasi completato ma mai attivato, avvia l’interlocuzione con l’Università che collabora, sia accettando di dismettere il bene, sia contribuendo alla sua messa a norma. La Regione Puglia attiva un bando per il finanziamento di undici nuove residenze teatrali, e il progetto, presentato dal CREST, risulta ai primi posti della selezione. Il Teatro Pubblico Pugliese, vero motore di cambiamento delle politiche culturali e teatrali regionali, collabora, avendo a cuore la buona riuscita delle iniziative in programmazione. Attualmente sono in corso di svolgimento una serie di spettacoli che andranno avanti sino al 19 aprile 2009 e che prevedono la presenza, tra gli altri,di Giovanni Guarino, Marco Baliani, Marco Paolini, Ascanio Celestini. Un percorso virtuoso che ci dice due cose: - che non è vero che non cambia mai niente e che cambiare è possibile; - che per i cambiamenti c’è bisogno che la politica osi e sappia, umilmente, collaborare, creare scambi, creare relazioni.
“Museo di Storia Naturale”
Nello stesso luogo, l’attuale sede della facoltà di Scienze della Formazione in via Deledda, sta prendendo forma – sotto la guida del prof. Cosimo Sebastio – il primo nucleo del Museo di Storia Naturale, come evoluzione del vecchio museo provinciale degli strumenti della pesca, grazie al contributo di associazioni come la Pro Loco e l’Accademia degli Audaci e di scuole come il Pitagora e di enti pubblici come il Talassografico e l’Archivio di Stato. E’ stato costituito il Comitato Promotore con delibera della Giunta Provinciale che sta provvedendo a dare all’iniziativa una impostazione progettuale.